Se il protocollo è questo meglio fermarsi
Come Presidenti delle società militanti nel girone N di Seconda Categoria Toscana ci siamo confrontati per analizzare e valutare le misure di prevenzione e contrasto poste in essere dal protocollo Figc redatto in data 10 agosto 2020.
Diverse società hanno già avuto incontri con i propri giocatori, dove sono emersi da più parti la volontà di fermarsi, perché non bisogna dimenticarci che le nostre squadre sono composte da ragazzi che giocano a calcio per passione e che nessuno di loro lo fa di professione. Prima di essere dilettanti in campo siamo professionisti nella vita.
La nostra passione è degna del professionismo, ma il lunedì mattina a tutti suona la sveglia, a chi per andare a lavoro, a chi per andare all’università.
Quella che sembrava soltanto un’ipotesi si è realizzata dopo la gara tra U.P. Poliziana e Virtus Chianciano di domenica 20 settembre, una situazione emblematica che può capitare a ciascuno di noi, nessuno escluso. Una quarantena fiduciaria di 14 giorni per tutti i giocatori scesi in campo anche solo per 1 minuto, significa che 30/40 ragazzi non potranno lavorare per due settimane, il problema si pone tanto per il dipendente che a maggior ragione per i liberi professionisti e detentori di attività.
Non ci scordiamo che quest’anno siamo già stati due mesi praticamente senza lavorare, altri stop del genere sarebbero letali per le attività ancora aperte.
Apprezziamo assolutamente il fatto che il Presidente del Comitato Regionale Toscana, Paolo Mangini si stia già muovendo per la modifica dell’attuale versione del protocollo
Sappiamo bene che questo non può essere il momento delle polemiche, almeno tra noi società che abbiamo l’obiettivo comune di diffondere la pratica sportiva, anzi ci siamo trovati subito d’accordo al fine di poter tutelare sia la salute dei nostri tesserati all’interno degli impianti che la loro serenità fuori.
Pur comprendendo il complesso momento che stiamo vivendo, questo non è il tempo di seguire le logiche di bottega, ma quello di essere uniti e richiedere modifiche adeguate al fine di poter affrontare la stagione calcistica nel migliore dei modi attualmente possibili, ed è proprio quello che stiamo facendo in maniera unanime da parte di tutte le società iscritte alla II Categoria Girone N.
Richiediamo una rilettura del protocollo al fine di renderlo più attuabile e non gravante interamente sulle spalle delle società, anche e non solo dal punto di vista delle responsabilità.
Riteniamo inoltre indispensabile la modifica della quarantena fiduciaria per tutti i giocatori scesi in campo, secondo la quale, facendo un esempio estremo, se risultasse positivo un portiere di una squadra dovrebbe farsela anche l’altro, nonostante sia stato a 100 metri di distanza per tutta la partita.
Aggiungiamo che, nel caso non ci fossero modifiche a riguardo, ci riserviamo il diritto di valutare altre azioni da attuare sempre in maniera unanime, tra le quali la partecipazione o meno al Campionato.
#DilettantiInCampo
#ProfessionistiNellaVita
I Presidenti di
Acquaviva S.P.
Cetona 1928 A.s.d.
Circolo Fratticciola G.S.
Città Di Chiusi A.s.d.
Fratta Santa Caterina A.s.d.
Montecchio Pol. D.
Nuova Radicofani A.s.d.
Olimpic Sarteano
Polisportiva Guazzino S.s.d.
Rapolano Terme F.c.d.
Sant’Albino Calcio A.s.d.
Terontola G.S.
Virtus Asciano S.s.d.
Voluntas Trequanda S.S.