A disposizione: Guerrini, Castellani, Maringola, Poggioni, Governatori, Perugini, Piccolo.
Allenatore: Tavanti
AMIATA: Pierguidi, Viti, Giglioni M., De Cicco, Pinzi, Ponzuoli, Di Fiore, Savelli, Ciarini, Taliani, Fabbrini.
A disposizione: Buoni, Lazzarelli, Magini, Giglioni S.
Allenatore: Buoni
Arbitro: Raniolo sez. Empoli
Marcatori: Brogi al 35’
Al Burcinella di Fratta i locali confermano la propria imbattibilità casalinga battendo l’Amiata per 1-0.
La partita è tutta a tinte rossoverdi, con gli ospiti poco pericolosi e che non riescono a creare occasioni per tutto il primo tempo, ma che incassano la rete dell’ 1-0 al 35’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra sul quale si avventa Gepponi che prova un pallonetto che diventa assist per Brogi che mette dentro.
Si va così al riposo sul risultato di 1-0.
Il secondo tempo continua sulla falsa riga del primo, con i locali che cercano la rete della sicurezza e gli ospiti che tentano il pareggio, ma che trovano in due punizioni calciate di poco fuori gli unici spunti utili.
I locali sono determinati a chiudere il match, ma i vari Pacchiacucchi e Gepponi non riescono a trovare la rete, fermati da decisioni arbitrali discutibili e da un po’ di sfortuna.
Finisce così sull’1-0 una partita che conferma il Fratta S.Caterina tra le squadre di testa e l’Amiata come una delle migliori difese del torneo, tornando a casa con solo una rete al passivo.
Arriva anche la prima vittoria stagionale esterna per i giovanissimi B di Mister Graziani, impegnati oggi nel sintetico dell’Arezzo Village.
E’ stato un successo meritato ma sudatissimo anche grazie all’avversario che si e’ arreso solo al fischio finale dell’arbitro
Non deve trarre in inganno il risultato, 5-2, ma e’ stata vera battaglia dove i nstri si sono difesi e poi sono usciti allo scoperto in maniera convincente. Queste le formazioni scese in campo:
I ragazzi di Forchetti decimati dalle assenze perdono per 2-1 in quel di Quarata contro una mediocre compagine di casa. Il gol di Garzi pareggia il vantaggio dei locali, ma un invenzione dell’arbitro permette al Quarata di passare in vantaggio con un rigore a dir poco regalato: la sconfitta fa parte del gioco e tutti lo dobbiamo ricordare, ma in questi casi brucia ! I rossoverdi ci hanno messo tutto e non possiamo rimproverargli nulla!!
Al Burcinella arriva la prima vittoria per i locali in questo campionato. La partita si mette subito in salita: pronti via e i valdarnesi si portano in vantaggio.I locali si riorganizzano e gia’ nel primo tempo possono arrivare al pari ma il palo e il portiere Soldani si oppongono ai tiri non sempre precisi dei rossoverdi.
Nel secondo tempo i locali stringono ancora maggiormente le file e riescono a pervenire al pari con Petica , lesto a girare sotto porta un tiro da fuori.
A questo punto la squadra di casa ci crede e con una scatenata Pacchi , coadiuvata da tutta la squadra perviene al giusto e meritato Delisiis , che subentrato nel secondo tempo e’ scaltro e furbo tra una selva di lungaglioni a trovare il tap in vincente sul cross da calcio d’angolo.
Tre punti importanti che danno morale e fiducia ad una squadra che deve crescere sia dal punto di visto tecnico ma soprattutto mentale e di determinazione, cosi come per i giovani valdarnesi.
A Rapolano Terme la capolista vince meritatamente, ma la direzione di gara ha non poco condizionato l’andamento della gara con tre espulsioni tra giocatori in campo e nella panchina: un aiuto di cui la capolista non aveva bisogno visto il valore della compagine termale. A breve altri dettagli,,,,,,,,,velumax
I ragazzi di Tavanti tornano sconfitti dal campo della capolista per 2-0 , una sconfitta che e’ figlia piu’ degli errori propri che non tanto dei meriti altrui: su entrambi i goal si poteva fare meglio, come si poteva evitare l’espulsione di Ngeri alla fine del primo tempo che ha lasciato i compagni in 10 per tutta la ripresa , poteva restare in piedi Del Pulito quando e’stato espulso per doppio giallo , il secondo giallo per simulazione in aerea avversaria ma da un attaccante navigato come Andrea ci puo’ stare che ci provi a cascare, si poteva evitare di protestare dalla panchina e si poteva avere la fortuna di trovare un’altro “picciotto” come direttore di gara .
